Veneto: bene l’occupazione femminile ma poche imprenditrici

Dic 31, 2025 - 09:49
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Veneto: bene l’occupazione femminile ma poche imprenditrici

In Veneto l’occupazione femminile al 62,3 per cento, ma solo il 20,8 per cento delle imprese è guidato da donne. È quanto emerge dal report della Cgia di Mestre basato su dati camerali aggiornati al 30 settembre 2025. Tra le principali regioni del Centro-Nord, solo Toscana ed Emilia-Romagna presentano valori superiori per occupazione femminile. Nonostante questo dato, in Veneto le imprese femminili attive sono 86.972 su un totale di 418.230, una delle incidenze più basse a livello nazionale.
Secondo la CGIA, il Veneto presenta quindi una situazione caratterizzata da un’elevata partecipazione femminile al mercato del lavoro ma da una ridotta propensione all’imprenditoria. A livello nazionale, l’incidenza media delle imprese femminili è pari al 22,7 per cento, valore superiore a quello regionale. La graduatoria vede ai primi posti Molise, Basilicata e Abruzzo, mentre il Veneto si colloca al diciottesimo posto.

Nonostante il dato complessivo, l’Ufficio studi Cgia sottolinea come anche in Veneto le imprese guidate da donne svolgano un ruolo rilevante in molti settori dell’economia, contribuendo alla crescita e al miglioramento della qualità del sistema produttivo. Le imprenditrici, inoltre, tendono a impiegare prevalentemente manodopera femminile, incidendo positivamente sull’occupazione delle donne. A livello provinciale, la maggiore incidenza di imprese femminili sul totale si registra a Rovigo, dove le 5.067 attività guidate da donne rappresentano il 23,4 per cento. Seguono Belluno con 2.738 imprese femminili, pari al 21,3 per cento, e Verona con 17.322 imprese, pari al 21,1 per cento.

Padova è invece la provincia con il numero più elevato di imprese femminili attive, pari a 17.618, seguita da Verona e Treviso con 15.787 attività. Il report evidenzia infine come l’imprenditoria femminile sia particolarmente presente in settori quali sanità, istruzione, welfare, cultura e servizi alla persona, comparti che assumono un peso crescente nell’economia e che presentano un elevato valore sociale.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv