L'82% degli automobilisti è distratto alla guida

Lug 10, 2023 - 07:04
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L'82% degli automobilisti è distratto alla guida

La Fondazione VINCI Autoroutes pubblica i risultati del12° Barometro della Guida Responsabile.

Realizzata da Ipsos su 12.400 persone in 11 paesi europei, questa vasta indagine annuale presenta una panoramica dei comportamenti e rappresentazioni degli europei al volante, permettendo di seguire l’evoluzione dei comportamenti a rischio e delle buone pratiche per contribuire a orientare meglio i messaggi di prevenzione in Italia e negli altri paesi europei.

Dalla ricerca emerge che i conducenti sono complessivamente consapevoli dei pericoli della disattenzione: il 65% degli intervistati la identifica tra le cause principali di incidenti mortali sulle strade in generale e il 48% sulle autostrade.In Europa il 16% ha già avuto, o rischiato di avere, un incidente a causa dell'utilizzo del telefono al volante.

Nonostante ciò, sempre più conducenti italiani tengono comportamenti che influiscono sulla loro attenzione al volante:
·     l'82%ammette didistogliere lo sguardo dalla strada per più di 2 secondicioè l'equivalente, a 130 km/h, di almeno 72 metri percorsi "alla cieca";
·     il 50% riconosce di avere momenti di distrazione o episodi divagabondaggio della mente(“mind wandering") durante la guida 
  • il 70% dichiara ditelefonare durante la guida(di cui il 42% regolarmente), +5vs2018
Alivello europeo, la sonnolenza è in 4aposizionetra le cause degli incidenti mortali in autostrada, dietro velocità, disattenzione e guida sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Tuttavia, molti conducenti europei affermano che la sonnolenza è stata la causa di un incidente o inconveniente in cui sono rimasti coinvolti:
·     il15% dei conducenti italiani ha già avuto, o rischiato di avere, un incidentea causa di un assopimento
·     il 28% ha già avuto l’impressione di essersi assopito per qualche secondo al volante
·     il 21% ha già sconfinato sulla corsia di emergenza o sulla banchina della strada a causa di un momento di disattenzione o di assopimento.

In Italia, il 45% degli automobilisti pensa di guidare altrettanto bene o addirittura meglio quando è stanco, il 22% considerache si può guidare stanchie il 37% continua a guidare anche se si sente molto stanco,perché è obbligato a farlo.

Per i lunghi viaggi, alcune pratiche, che possono provocare sonnolenza al volante sono ancora molto diffuse:
  • l’78% dei conducenti italiani va a dormire più tardi o si alza più presto del solito prima di un lungo viaggio 
  • il 77% finisce i preparativi in tarda serata alla vigilia della partenza
·     il 68% parte di notte
  • Leggermente in calo nel 2021, l'autovalutazione compiacente dei conducenti è tornata al livello molto alto degli anni precedenti, così come l'inciviltà.
Gli automobilisti italiani sono convinti di essere esemplari al volante:il 95% cita almeno un aggettivo positivo per descrivere il proprio atteggiamento sulla strada: la stragrande maggioranza si considera vigile (77%) e calma (51%), e molti addirittura si considerano cortesi (16% ). Solo alcuni ammettono di essere stressati (13%). Ma non si considerano quasi mai aggressivi (2%, pericolosi (1%) o irresponsabili
Ma chi sono allora i cattivi guidatori? Ovviamente, e all'unanimità: gli altri. Infatti, l’82% degli automobilisti italiani cita almeno un aggettivo negativo per descrivere il comportamento degli altri,che sono considerati irresponsabili (46%), pericolosi (35%), aggressivi (22%) e stressati (34%).
Questa severa valutazione è accompagnata da unaforte sensazione di insicurezza durante la guida, perchél'86% ha già avuto paura del comportamento aggressivo degli altri conducenti.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv