Tagli alla sicurezza delle strade: il Presidente Olivieri: 'Situazione insostenibile, va attivato un tavolo di crisi'

Il Presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, ha indirizzato una nota formale alle massime Rappresentanze Istituzionali del Territorio Savonese e alla Regione Liguria — Parlamentari, Presidente di Regione, Assessori competenti e Consiglieri Regionali — richiamando l’attenzione sui gravi effetti derivanti dai tagli alle risorse destinate alla sicurezza e manutenzione delle reti viarie provinciali. La missiva trae origine dall’Assemblea Nazionale dei Presidenti di Provincia, tenutasi a Roma il 15 maggio su convocazione dell’Unione delle Province d’Italia (UPI), nel corso della quale è emersa unanime la preoccupazione per le pesanti decurtazioni derivanti dalla recente Legge di Bilancio e dal decreto-legge “Milleproroghe”, che hanno colpito in modo trasversale tutti gli Enti di area vasta. In particolare, per il biennio 2025-2026, la Provincia di Savona — al pari delle altre Province italiane — si vede privata del 70% delle risorse inizialmente previste: su un importo complessivo di euro 3.430.182, il taglio ammonta a ben 2.401.127 euro, lasciando una residua disponibilità pari ad appena 1.029.054 euro. Su scala più ampia, per il periodo 2025-2028, su 8.575.454 euro complessivi, la decurtazione raggiunge i 4.116.218 euro, ovvero il 50% netto delle somme previste. «Tali riduzioni non rappresentano soltanto un ostacolo alla programmazione pluriennale degli Enti intermedi», scrive il Presidente Olivieri, «comporteranno ricadute sulla resilienza complessiva delle infrastrutture e, più in generale, non solo in chiave sicurezza e mobilità, ma anche sulla tenuta del sistema sociale, in ambito sanitario e nei soccorsi, nelle attività produttive, nella valorizzazione del grande patrimonio comprensoriale del turismo, nei percorsi educativi e formativi» La lettera richiama l’attenzione su una realtà: la Provincia di Savona amministra circa 750 chilometri di rete stradale, inseriti in un contesto orografico complesso, dove ogni intervento manutentivo risulta non soltanto oneroso, ma anche particolarmente delicato e tecnicamente articolato. L’appello finale: “Necessario un tavolo di crisi al MIT” Alla luce della gravità del quadro prospettato, il Presidente Olivieri richiede formalmente l’attivazione di un tavolo di crisi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l’obiettivo prioritario del ripristino immediato dei 385 milioni di euro attualmente sottratti alla programmazione 2025-2026. L’invito è per sostenere un intervento che – nelle parole dello stesso Olivieri – «non è solo economico- finanziario, ma attiene direttamente alla tutela della sicurezza collettiva». «Contestualmente, appare ormai condivisa da una parte sempre più ampia degli Enti Locali l’urgenza di avviare una vera e propria “controriforma”, in grado di superare definitivamente l’impianto, ormai ampiamente compromesso, della “riforma Delrio”. In tal senso, ritengo particolarmente meritevole di attenzione la proposta avanzata dal Presidente UPI, Pasquale Gandolfi, di cominciare ad agire con nuove leggi regionali, ripercorrendo la fase di prima attuazione della riforma stessa. Si tratterebbe — conclude il Presidente Olivieri — di un percorso giuridicamente fondato e politicamente coerente, che potrebbe restituire dignità, stabilità e capacità operativa.»
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