La Russia accusa Macron di aver fatto arrestare Durov per interferire nelle elezioni presidenziali in Romania

Il ministero degli Esteri russo ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver orchestrato l’arresto del fondatore di Telegram, Pavel Durov, per influenzare le elezioni presidenziali in Romania. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero, Maria Zakharova, in un messaggio pubblicato sul proprio canale Telegram.
Zakharova ha fatto riferimento a un messaggio dello stesso Durov, in cui il fondatore dell’app di messaggistica sosteneva di aver ricevuto una richiesta da parte di un “governo dell’Europa occidentale” – poi identificato come la Francia – per “mettere a tacere i conservatori in Romania prima delle elezioni presidenziali”. Secondo Durov, la richiesta sarebbe arrivata direttamente dal capo dell’intelligence francese, Nicolas Lerner, e sarebbe stata respinta categoricamente.
Secondo la diplomatica russa, l’arresto di Durov non avrebbe avuto come obiettivo la gestione della piattaforma Telegram, ma piuttosto un tentativo diretto di influenzare il voto romeno, ritenendo che il candidato della “dittatura liberale” non avrebbe avuto possibilità di vittoria “in nessuna circostanza legale”.
Zakharova ha aggiunto che, alla luce delle accuse e delle prove fornite, non si può più liquidare l’intera vicenda come un “falso” e ga infine concluso con una frecciata ironica: “L’acqua scivola via da un’oca, ma non da un gallo gallico”.
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